
STARACE OUT PER ROMA. A CHI LA WC?
Non è certo un momento facile quello che sta attraversando Potito Starace, in uno scorcio di stagione più ad ombre che luci, che lo ha visto, in appena quattro mesi, soffrire già di notevoli malanni fisici.
Precipitato alla posizione numero 75, a Monaco di Baviera la scorsa settimana aveva dato interessanti segnali di risveglio, giocando un buon match contro Bernard Tomic. Poi si è presentato a Madrid, per disputare le qualificazioni, in un match d’esordio agevole contro il giovane spagnolo Hermida, giocatore senza ranking Atp.
“Avevo un fastidio alla spalla fin dalla mattina; nel secondo gioco del match durante un lungo scambio ho sentito proprio una forte fitta al bicipite del braccio destro. Ho provato a continuare – ha dichiarato Potito, raggiunto telefonicamente al suo ritorno in Italia – ma sul 5-4 in mio favore ho deciso di ritirarmi su consiglio del mio allenatore per non aggravare la situazione”. Prosegue il campano: “un dolore allucinante, ho subito temuto il peggio e dall’esito della prima ecografia svolta subito dopo la partita sembra essere una lesione abbastanza seria”.
L’azzurro domani si sottoporrà ad una nuova ecografia che chiarirà meglio l’esito dell’infortunio ed i tempi di rientro: “Domani ne saprò qualcosa di più. Per adesso posso dire che sicuramente non giocherò Roma. Spero di rientrare a Parigi”.
Con il forfait certo dell’attuale numero quattro d’Italia, si è riaperta più avvincente che mai la spinosa questione relativa all’assegnazione delle WC per il torneo del Foro Italico, in programma dal prossimo 12 maggio a Roma.
In cinque per quattro posti, dunque. Con il solo Seppi ammesso di diritto (Fabio Fognini al momento è fuori di nove posti dal main draw e presumibilmente non entrerà) la lista di papabili si restringe, oltre al ligure, a Filippo Volandri, Flavio Cipolla, Paolo Lorenzi e Simone Bolelli.
Se per i primi due (Fognini e Volandri) l’invito appare scontato, più spigolosa è la questione in merito all’assegnazione degli altri due posti. In ordine di classifica toccherebbero al romano Flavio Cipolla ed a Paolo Lorenzi, già in grado di infiammare il Foro dodici mesi fa portando al terzo set Rafael Nadal. Cipolla la merita, è romano, è tornato ad alti livelli, è stato finalista soltanto tre settimane fa a Casablanca ed è al suo best ranking in carriera. Lorenzi, per ciò che sta facendo, non ne è da meno.
Ma chi vede salire le sue quotazioni è Simone Bolelli, nonostante sia dietro nel ranking. E’ giocatore amato dal pubblico, gioca per la maglia azzurra in Coppa Davis ed in giornata di grazia può giocarsela con chiunque. Si è qualificato bene a Montecarlo, mostrando segnali incoraggianti. L’impressione è che la sua wild card sia poco in discussione, ed a giocarsi l’ultimo posto saranno proprio Cipolla e Lorenzi.
Una serie di ritiri degli ultimi giorni toglierebbe d’impaccio la Federazione dal dover compiere difficili scelte: l’entrata in extremis di Fognini nel Main Draw infatti lascerebbe libero un posto che aggiungendosi agli altri tre a disposizione andrebbe a delineare il quadro sopra descritto, non scontentando nessuno.
Ma oltre alla questione wild card per il tabellone principale, acquista interesse anche l’assegnazione “tecnica” che la Federazione metterà in atto per affidare gli otto inviti per le pre-qualificazioni. Questa settimana infatti, già da mercoledì, sui campi del Foro Italico prenderà il via il mini-torneo di due turni a 16 partecipanti che decreterà le quattro wild card per il tabellone delle qualificazioni. Oltre agli otto (in realtà sette, visto che un giocatore è stato ripescato) vincitori dei tornei organizzati nelle varie parti d’Italia, in via ufficiale gli inviti della FIT andranno a: Cecchinato, Donati, Gaio e Naso, mentre ufficiose appaiono le candidature dei due ‘89 Trevisan e Fabbiano, oppure di Arnaboldi o Viola o ancora si potrebbe puntare sui giovani Eremin, Bellotti, Napolitano.
E chi non sognerebbe, infine, Gianluigi Quinzi, già a Roma ed impegnato al Garden questa settimana? Staremo a vedere quale tipo di scelta deciderà di intraprendere la Federazione.
Di sicuro, i prossimi, nella capitale, tra il torneo al Garden e quello delle pre-quali, in attesa dell’inizio degli Internazionali, saranno giorni frenetici.
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