
STEPHENS, DA HOBART SI PARTE CON SAVIANO
TENNIS – Anche se la carriera è ancora lunga, c’è da scegliere se entrare nel club delle grandi o in quello delle meteore. Per rientrare nel primo gruppo, dopo una breve comparsa a fine 2013, Sloane Stephens ricomincia da un nuovo coach che la seguirà nella stagione 2015, ormai ai nastri di partenza. La scelta è ricaduta su Nick Saviano, ex allenatore di Eugenie Bouchard e tra gli artefici dell’exploit della canadese.
L’ufficialità della collaborazione è arrivata dopo qualche settimana dagli allenamenti condotti in Florida. L’americana ha già cominciato un programma di allenamento con il nuovo trainer, che l’ha seguita nel mese di dicembre in vista dell’annata imminente. La partnership tra la 21enne statunitense e Saviano comincerà in maniera definitiva dal torneo di Hobart, in programma tra due settimane. Le prime battute dell’anno, quindi, vedranno la Stephens senza staff tecnico ufficiale: queste le premesse dell’ASB Classic di Auckland, che la vedrà nel tabellone principale.
Tutto da guadagnare per la giovane giocatrice di Plantation. Un 2014 davvero deludente, condizionato da un infortunio al polso ad inizio estate e da un rendimento al di sotto delle aspettative. Circa il 50% di incontri vinti nell’anno appena terminato, un ruolino che l’ha fatta scivolare dall’undicesimo posto, miglior piazzamento ad ottobre 2013, al trentaseiesimo posto con cui ha chiuso la stagione. Da settembre il buio più totale, nonostante le collaborazioni saltuarie con Paul Annacone, suo coach per otto mesi, e Thomas Hogstedt. La rinascita può iniziare da un nuovo corso tecnico, al fianco di chi ha fatto esplodere una delle rivelazioni dell’anno, quella Eugenie Bouchard che ha sfiorato a più riprese la vittoria di uno Slam. Per la Stephens, l’obiettivo è quello di tornare ai fasti dell’Australian Open 2013, quando raggiunse la semifinale.
Adesso l’americana riparte da Auckland, poi sarà la volta di Hobart. Evitati i tornei di Brisbane o Sydney, nei quali la concorrenza per un buon piazzamento appare ben più spietata. Melbourne è l’obiettivo minimo che si pongono la Stephens e Saviano, oltre il quale potrebbero decidere se rinnovare o modificare gli accordi della collaborazione.
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