
DJOKOVIC SI DISTRAE, MA È IL PRIMO FINALISTA
Novak Djokovic si distrae per un set, ma mantiene in vita il sogno di vincere per la terza volta consecutiva le Atp Finals ed eguagliare il record di Ivan Lendl. Il serbo ha la meglio sul giapponese Kei Nishikori in un’ora e 27 minuti di gioco con il punteggio di 6-1 3-6 6-0. Se il punteggio sembra attribuire al match almeno le sembianze di una partita equilibrata è soltanto perché il serbo, all’inizio del secondo parziale, avanti di un break, sì è decisamente innervosito a causa dell’eccessiva simpatia riservata dal pubblico al suo avversario, perdendo la concentrazione e con essa anche molta incisività nel suo gioco. Il giapponese è bravo ad approfittarne, ma nel momento in cui il numero uno del mondo ha ritrovato la serenità non ha potuto fare assolutamente nulla. Per Djokovic, quella di oggi è la trentunesima vittoria consecutiva indoor, la quattordicesima di fila alle Finals (il record di 15 appartiene sempre a Lendl). Quella di domani sarà la quarta finale in carriera al Masters, l’ottava dell’anno (6-1 il record) e la settantesima della carriera. Il suo avversario sarà sicuramente svizzero: Roger Federer o Stan Wawrinka. Nishikori termina invece oggi la sua miglior stagione in carriera, chiudendo al numero 5 della classifica mondiale, con quattro tornei in bacheca e la prima finale slam.
Di seguito la cronaca completa dell’incontro:
Ore 16.42 GAME SET & MATCH DJOKOVIC Non arriva nemmeno il game della bandiera per Nishikori in questo game. Dopo aver concesso al suo avversario un recupero da 0-30 a 30-30, Djokovic inventa un fantastico diritto incrociato in corsa che gli vale il match point, sul quale l’asiatico mette fine alla partita con il doppio fallo dopo un’ora e 27 minuti di gioco.
Ore 16.36 Senza problemi Djokovic tiene il suo turno di battuta a zero. 5-0 Djokovic
Ore 16.34 BREAK DJOKOVIC Un ace, ma anche due doppi falli in questo game per Nishikori in questo quarto game. Poi il nastro aggiusta ancora la palla per il diritto di Djokovic, che gli vale una palla break, sulla quale il giapponese sbaglia malamente di rovescio. Partita quasi chiusa. 4-0 Djokovic
Ore 16.28 Djokovic torna ad alzare il ritmo del palleggio e ad essere esente dai precedenti errori commessi da fondo campo. Questo, unito a due ottime prime di servizio da sinistra gli consente di confermare il break di vantaggio e di rimettere un discreto margine tra lui ed il suo avversario. 3-0 Djokovic
Ore 16.25 BREAK DJOKOVIC È Nishikori questa volta a perdere l’ausilio della prima di servizio e anche le misure del campo. Dopo un doppio fallo sono un errore di diritto ed uno successivo di rovescio a regalare il break a Djokovic, che comunque è tornato a giocare molto profondo. 2-0 Djokovic
Ore 16.21 Inizio shock di terzo set per Djokovic, travolto dalla veemenza e dall’aggressività del giapponese, che si procura due palle break consecutive trovando un’eccezionale profondità di palleggio. Sulla prima il diritto di Nishikori si stampa sul nastro, sulla seconda Nole trova due miracolose righe, prima sulla seconda di servizio e poi sul recupero in controbalzo. Il ritorno della prima di servizio consente poi al serbo di salvare il turno di battuta. 1-0 Djokovic
Ore 16.14 SET NISHIKORI È di ghiaccio il giapponese nel game più importante della sua partita (per ora). Trova i primi due ace della sua partita, che uniti ad un servizio vincente gli regalano il secondo set. Per la prima volta in questo Masters, grazie soprattutto al calo di Djokovic, abbiamo una partita ricca di pathos. Si va al set decisivo, lì dove il giapponese ha perso soltanto due partita su 18 quest’anno. 6-3 Nishikori
Ore 16.08 BREAK NISHIKORI Manovra bene con il diritto stretto Nishikori, che si procura una chance (15-30), nonostante commetta un brutto errore sullo 0-15, dopo il doppio fallo di Djokovic. Sul 30-30, il giapponese trova un’ottima progressione e si procura una palla break con il diritto, concretizzata chirurgicamente al termine di uno scambio dominato e chiuso con lo schema droshot-lob. Nishikori può servire per il secondo set. 5-3 Nishikori
Ore 16.04 Ancora poca incisività da fondo e qualche errore per il serbo, che è molto calato rispetto al primo parziale e ora permette al giapponese di fare partita. È la prima volta in questo Masters che Djokovic concede quattro game in un singolo set. 4-3 Nishikori
Ore 16.01 Fortunato e bravo Djokovic. Fortunato perchè sullo 0-15, il nastro gli trasforma in colpo vincente un recupero in back di rovescio, bravo perché nel punto successivo trova un passante da antologia su un ottimo attacco di Nishikori. Il servizio ed un errore millimetrico dell’asiatico fanno il resto. 3-3
Ore 15.56 Il serbo accorcia un attimo la gittata dei suoi colpi e permette più spazio di manovra a Nishikori, che può anche comandare lo scambio. Il giapponese tiene il servizio a 15 e rimane in vantaggio. 3-2 Nishikori
Ore 15.53 Djokovic ritrova la concentrazione e riporta il punteggio in parità con il terzo game a zero della sua partita. 2-2
Ore 15.50 Djokovic perde un po’ di ritmo in risposta e non trova il campo per tre punti di fila. 2-1 Nishikori
Ore 15.46 BREAK NISHIKORI La notizia è che anche Djokovic è umano. Il serbo accusa un improvviso e quanto mai inatteso passaggio a vuoto, sbaglia un paio di colpi da fondo e con un brutto doppio fallo restituisce il break al giapponese. Il serbo se la prende con il pubblico, troppo rumoroso e apparentemente favorevole a Nishikori. 1-1
Ore 15.43 BREAK DJOKOVIC Il serbo in risposta è una macchina e il servizio di Nishikori non gli fa che il solletico. La grande profondità di palleggio del serbo gli regala subito due palle break in apertura di secondo set. Con un vincente di diritto il giapponese cancella la prima, ma sulla seconda perde il controllo dello stesso fondamentale. Anche nel secondo set Nishikori dovrà rincorrere. 1-0 Djokovic
Ore 15.38 SET DJOKOVIC Come al solito il serbo non concede nulla in battuta e chiude a 15, soltanto perché sul 40-0 mette in lunga una volee a campo più che aperto. In tutta la partita Nole ha lasciato per strada solo 2 punti con la battuta a disposizione. Dopo 23 minuti di gioco, il serbo raccoglie, ancora con estrema facilità, il primo set della semifinale. 6-1 Djokovic
Ore 15.35 BREAK DJOKOVIC Il serbo manca l’occasione di portarsi 0-40, mettendo larga una volee bassa di diritto. Sul 30-30, il giapponese commette il primo doppio fallo della sua partita e concede una palla break salvandola con un bel diritto stretto sul quale Nole non recupera. Il secondo strappo della partita si concretizza quando, dopo un errore di rovescio di Nishikori, il nastro accomoda la palla per il diritto del serbo che non perdona. 5-1 Djokovic
Ore 15.29 Un solo ace questa volta, ma il game di servizio di Djokovic vola via ancora una volta in un baleno. 4-1 Djokovic
Ore 15.27 BREAK DJOKOVIC Non tarda ad arrivare l’accelerazione di Djokovic, che ingabbia Nishikori in una fitta rete di scambi a ritmo altissimo. Il giapponese commette due errori di troppo e concede due palle break. Sulla prima il giapponese trova un servizio vincente, ma sulla seconda, dopo una gran difesa di Djokovic, Nishikori non riesce a controllare il passante, mettendo la volee in corridoio. 3-1 Djokovic
Ore 15.22 Due ace e due servizi vincenti, game lampo per il serbo. 2-1 Djokovic
Ore 15.20 Ritmo degli scambi subito forsennato. Sul 30-30 Nishikori vince il punto più bello del game, chiudendo con uno splendido diagonale di rovescio uno scambio nel quale Djokovic aveva rimandato tutto dall’altra parte. Un servizio vincente rimette il punteggio in parità. 1-1
Ore 15.17 Djokovic tiene il servizio a 15 nel primo game della partita. Prova a tenere il ritmo del serbo da fondo, rimanendo ancorato alla linea di fondo, ma per il momento il giapponese sbaglia troppo. 1-0 Djokovic
Ore 15.03 Accolti dalla solita nube di fumo scendono in campo i due semifinalisti Kei Nishikori e Novak Djokovic. Tra breve inizierà il palleggio di riscaldamento, prologo all’inizio del match.
Londra (Gran Bretagna). La quarantacinquesima edizione delle Atp Finals entra definitivamente nel vivo con il penultimo atto del torneo, dal quale verranno fuori i due nomi dei candidati al titolo “Maestro” del 2014. Il programma delle semifinali si apre con la sfida tra il numero uno del mondo, fresco di conquista della sicurezza di chiudere l’anno al vertice per la terza volta in carriera (settimo giocatore della storia a riuscirci), Novak Djokovic ed il numero 5 Kei Nishikori, primo asiatico della storia del Masters, che alla prima apparizione alle Finals, ha subito centrato l’obiettivo minimo, superando il round robin.
Record. Djokovic va a caccia del terzo titolo consecutivo nell’ultimo appuntamento di stagione, per eguagliare il record di Ivan Lendl, unico trionfatore per tre anni di seguito tra il 1985 ed il 1987. Ma un record, il campione serbo, lo ha già fatto registrare. Prima dell’edizione di quest’anno, il primato per il minor numero di game persi durante la fase di round robin apparteneva in comproprietà proprio ad Ivan Lendl e John McEnroe, i quali, rispettivamente nelle edizioni 1989 e 1978, erano approdati al penultimo atto, lasciando per strada appena 14 game. Nella giornata di giovedì, Roger Federer aveva migliorato il primato, raggiungendo l’obiettivo del superamento del girone, con 13 game al passivo. Djokovic allora, probabilmente sentendosi sfidato, ha deciso di far saltare il banco, e vincendo 6-2 6-2 contro Tomas Berdych, si è qualificato per la semifinale con appena 9 game lasciati ai propri avversari (Marin Cilic e Stan Wawrinka, oltre al ceco). Un record che difficilmente sarà battuto molto presto e che gli ha permesso di passare per la prima volta il round robin, senza perdere nemmeno un set. Un primato piuttosto importante lo detiene anche Nishikori. Vincendo giovedì il suo match contro David Ferrer al terzo set, il giapponese ha portato il suo record stagionale nelle partite concluse al set decisivo (terzo o quinto) a quota 21 vittorie e due sconfitte (il migliore dell’anno) e quello generale, riguardante l’intera carriera, a 69 successi e 18 sconfitte. Un bilancio che equivale ad una percentuale di vittorie del 79%, la migliore dell’era Open (la graduatoria comprende solo i giocatori che abbiano conseguito almeno 50 vittorie al parziale decisivo). Il giapponese, in questa speciale statistica, è davanti a mostri sacri quali Bjorn Borg (74%), Novak Djokovic (73%), Rafael Nadal (70%) e Jimmy Connors (69%).
Rivincite. Record a parte, la partita di oggi è piuttosto importante, anche perché offre al serbo la possibilità di vendicarsi della sanguinosa sconfitta patita nella semifinale dello Us Open. In realtà, dopo quel match, i due si sono già riaffrontati a Parigi Bercy, ma le condizioni fisiche del giapponese, gli impedirono di offrire la miglior prestazione. Il bilancio complessivo dei precedenti è in perfetta parità con due vittorie per parte (2-1 Nishikori sul veloce, 1-1 indoor):
2010 Roland Garros (France) Clay R64 Novak Djokovic 6-1 6-4 6-4
2011 Basel (Switzerland) Hard (l) SF Kei Nishikori 2-6 7-6(4) 6-0
2014 US Open (USA) Hard SF Kei Nishikori 6-4 1-6 7-6(4) 6-3
2014 ATP Masters 1000 Paris (France) Hard (l) SF Novak Djokovic 6-2 6-3
Per quanto visto in queste Finals, il ruolo di favorito non può che spettare a Nole, tuttavia, Federer a parte, sembrerebbe essere proprio il giapponese il giocatore che più di tutti può minare le certezze del numero uno del mondo, anche sui campi indoor, che lo vedono imbattuto addirittura da 30 partite (terza striscia migliore indoor nell’era open, dopo i 59 successi di McEnroe e i 37 di Lendl) . L’ultimo tennista capace di sconfiggere Djokovic all’interno di un palazzetto è stato Sam Querrey, nel 2012, a Parigi Bercy. L’appuntamento per la prima semifinale di questo Masters è fissato per le ore 15.00 italiane. Come sempre noi vi proporremo la nostra diretta scritta. State con noi.
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