
TSITSIPAS: “MI SONO VENUTI IN MENTE TANTI RICORDI”
Tennis. Stefanos Tsitsipas si è laureato campione a Montecarlo aggiudicandosi il primo Masters 1000 della sua carriera.
Il greco si è reso autore di una settimana ai limiti della perfezione, impreziosita dal netto successo in finale ai danni dell’amico e rivale Andrey Rublev.
“Non è stato facile. Ho dovuto giocare un grande tennis per raggiungere quel momento dell’incontro. Alla fine si trattava di combattere. L’ultimo punto ho solo cercato di giocare il più profondo possibile, spingendo se lui avesse accorciato.
Quanto al resto, non riesco proprio a descriverlo. È stato incredibile. Tante cose mi sono passate per la testa. Mi sono venuti in mente così tanti ricordi di quando ero bambino.
Mi piace esprimermi e mostrare emozioni. Ho visto alcuni giocatori che non reagiscono alle loro vittorie in questo modo. Io invece ne ho bisogno, mi fa sentire bene” – ha dichiarato Tsitsipas in conferenza stampa.
Stefanos ha parlato anche delle sue convinzioni religiose: “Mi considero una persona religiosa. Mi definirei un cristiano ortodosso, ma penso che si possa prendere qualcosa da ogni religione e applicarlo alla propria vita quotidiana. Sicuramente non sono un estremista. Sono stato un po’ ispirato anche dal Buddismo.
Direi che ci sono determinati valori ed elementi che si possono prendere e applicare alla propria vita per renderla migliore, più felice e appagante.
La respirazione è qualcosa su cui ho lavorato negli ultimi mesi con il mio psicologo Costas, che conosce mio padre dai tempi dell’università e col quale collaboro da quando ho dodici anni.
Trovo che la respirazione sia molto importante. Soprattutto quando gioco, respirare mi aiuta a controllarmi e ad avere il pieno controllo di cosa sto facendo là fuori.
Quando respiro bene, sento che il mio gioco è in grado di rendere al massimo. Se non riesci a respirare, tutto diventa doppiamente difficile“.
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