
ULTIMA CHIAMATA
Roma – Ci siamo; la trasferta russa ci dirà finalmente l’ultimo nome della classifica race che entrerà di diritto al Masters. A contendersi il prezioso posto sono rimaste la cinese Na Li e la bielorussa Viktoria Azarenka, con quest’ultima costretta a fare un po’ meglio della cinese, (anche un solo turno in più), visto che si trova dietro solamente di 5 miseri punti. Un masters con molte assenza purtroppo, povero di numerose big spesso troppo spremute da una stagione lunga e logorante. Per noi italiani invece la grande soddisfazione di vedere la nostra Francesca Schiavone pronta a dire la sua in un torneo dove può accadere di tutto.
Serena riapre i giochi. Sembrava tutto finito 2 settimana fa, con l’ingresso della Dementieva all’8° posto a chiudere la porta in faccia proprio ad entrambe. Invece, l’annuncio quasi shock di Serena Williams sul suo “misterioso” infortunio al piede, ha riaperto i giochi. L’americana, ferma ormai dalla vittoriosa finale di Wimbledon, si è bloccata per un banale incidente domestico, che l’ha costretta ad un intervento chirurgico al tendine dell’alluce. Dopo la riabilitazione, sembrava poter tornare per un finale di stagione da protagonista, allenandosi con grande intensità, invece ,un comunicato pervenuto poco prima della cancellazione al torneo di Linz, ha spiazzato un po’ tutti. “Ho fatto troppo e troppo presto.-dice Serena- Ho avvertito un problema e gli esami eseguiti dal mio medico hanno evidenziato che mi sono fatta male di nuovo a causa dell’allenamento troppo intenso”- poi lascia poche speranze al recupero-“ Volevo rientrare a tutti i costi a Linz per poi pensare ai Championships di Doha, ma è difficilissimo”. Tutto ciò ha dato speranze a Li e Azarenka, che si ritrovano adesso per una corsa a due proprio sul filo di lana. I conti sono abbastanza semplici, alla cinese basterà infatti eguagliare il risultato della Azarenka per essere sicura del posto, mentre la bielorussa, appena dietro in classifica, oltre a vincere il più possibile, dovrà sperare in un passo falso della Li.
Tutte ferme. Praticamente immobile invece la normale classifica Wta, con le prime 20 stabili ai loro posti. Caroline Wozniacki guarda sempre tutte dall’alto, con oltre 800 punti in più rispetto a Serena Williams. Abbastanza tranquilla anche la Zvonareva, saldamente al 3° posto, con un buon margine sulla convalescente Venus. La più grande delle Williams rischia però parecchio in questo finale di stagione, con Cljisters e Schiavone pronte a superarla se a Doha saranno protagoniste. L’azzurra in particolare, con un grande exploit potrebbe raggiungere addirittura la 3° piazza. Il resto della classifica vede movimenti sostanziali solo dalle protagoniste della settimana. Ana Ivanovic, tornata ad alzare un trofeo dopo diversi mesi, guadagna 3 posti, fermandosi alla 26°,mentre a fare il maggior salto questa settimana è senza dubbio la tailandese Tanasugargn, che con la vittoria ad Osaka guadagna ben 32 posti salendo fino alla 62. Delusione per l’immortale Kimiko Date, sconfitta in finale, che si consola con un +8 in classifica che le regala la 48° posizione.
Capitolo italiane. Ferme anche la maggior parte delle azzurre. Detto della Schiavone sempre al numero 6, la Pennetta, stabile alla 23, proverà a Mosca a rientrare tra le top 20. Ferma alla 40° Sara Errani,mentre la semifinale a Linz regala solo una posizione alla Vinci che sale alla 45. Perdono tutte una posizione la Oprandi 63, la Garbin 80 e la Brianti 90, stabilmente comunque tra le top 100.
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