
US OPEN: GIANNESSI ESCE DI SCENA TRA GLI APPLAUSI
TENNIS – Alessandro Giannessi se ne va da New York con due certezze. Se ne va da New York consapevole: consapevole di aver ritrovato il suo tennis, di aver superato per la prima volta in carriera le qualificazioni in un torneo dello Slam, di aver battuto all’esordio (e in rimonta) Denis Kudla. Se ne va da New York col sorriso, con un match di altissimo livello contro Stan Wawrinka e con tanti soldi e tanti punti in più. L’azzurro non è riuscito a ribaltare il quasi impossibile pronostico contro il numero quattro del mondo, certo, ma per larghi tratti ha mostrato un gioco limpido e coriaceo, ha sfiorato e accarezzato il secondo set e solo dopo due ore abbondanti ha alzato bandiera bianca. Vince, naturalmente, un Wawrinka bello e brutto, un po’ distratto e un po’ frettoloso, che chiude 6-1 7-6(4) 6-4 e raggiunge il terzo turno.
“Gianna” non ci mette tanto a carburare, a prendere confidenza con il campo più importante della sua carriera, a disegnare il campo e a procurarsi una palla break dopo pochi minuti. Wawrinka, dal canto suo, quasi si affida al talento senza impegnarsi troppo, finendo per giocare i primi tre game in quasi totale apnea. Preso il comando delle operazioni, però, lascia l’avversario a quota 1 e dopo poco più di mezz’ora porta a casa il primo set. L’azzurro, che mai ha vinto un Challenger e mai è entrato in Top 100, riprova a mettere su un capolavoro. Un mattoncino alla volta insinua qualche dubbio nella mente di Stan, allunga gli scambi, sale a rete e nel quarto game ottiene il primo break della sua partita grazie ad una splendida risposta in lungolinea, volando poi sul 4-1. Wawrinka fatica, tiene i suoi turni di battuta a stento, sul 2-5 si salva e sul 3-5 è costretto a fronteggiare un errore.
Giannessi, proprio sul più bello, paga la pressione e si incarta con il dritto, sparacchia via un colpo in uscita dal servizio e quasi per magia si ritrova 5-5 dal 40-30. Wawrinka, ancora una volta nel momento di bisogno, alza l’asticella al tie break e dopo un’altalena iniziale chiude 7-4 e si porta avanti di due set. La terza frazione, ancora costellata di alti e bassi, ha come protagonista assoluto l’azzurro. Lo spezzino tira fuori dal cilindro il suo meglio, sul 3-4 annulla una palla break con una difesa spaventosa, sul 4-4 si procura tre palle break consecutive, ma come da copione non le sfrutta, non sfrutta un Wawrinka nervoso e non sfrutta l’ultimo treno a sua disposizione. Il numero quattro del mondo, superato lo spavento, gioca il miglior turno di risposta della sua partita e al secondo match point chiude la disputa, lasciando però gli applausi ad un Alessandro Giannessi da sogno.
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