
DA VERDASCO ALLA STEPHENS: L’INDIGNAZIONE DEL WEB
Tennis. Nelle ultime ore è successo praticamente di tutto, sia in campo maschile che femminile. Dopo gli eventi accaduti nel corso della finale Us Open fra Serena Williams e il giudice di sedia Ramos, che tante polemiche avevano scatenato anche di carattere sociale, ecco che altri episodi poco combacianti con i valori e la tradizione del tennis sono avvenuti, senza distinzione di sesso.
Partiamo dal caso Verdasco e la pessima reazione avuta nei confronti del raccattapalle che tardava a porgergli l’asciugamano alla fine del punto. In difesa di quest’ultimo è intervenuta la LLR, Lega per la Liberazione dei Raccattapalle,a capo della quale vi è Judy Murray, mamma di Andy.
Pesante il suo tweet di protesta nei confronti del tennista spagnolo: “Che ne dite di una regola che costringa i tennisti a prendersi da soli gli asciugamani? – scrive Judy – Lasciamo che i raccattapalle si occupino solo delle palle da tennis“.
Non meglio è andata, dal punto di vista dell’immagine, nel corso dell’incontro fra l’americana Stephens e la possente russa Pavlyuchenkova. Durante un cambio di campo ecco che la vincitrice Us Open 2017 si rivolge in maniera piuttosto dura nei confronti della rivale, apostrofandola come “poco di buono”, per usare un eufemismo.
Match che Sloane vincerà, dopo qualche altro tentativo della russa di colpirla in occasione di smash a rete. Per poco non si sfiorava la rissa fisica, col giudice di sedia costretta a scendere dalla propria postazione a separare le due. Ancora una volta non una bella immagine per il tennis.
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