
WIMBLEDON, DEBUTTO BAGNATO
Londra (Regno Unito) – L’avvio non è stato dei migliori. Benvenuti a Londra dove anche il 20 giugno potrebbe sembrare il 15 febbraio tra pioggia, vento e freddo. Di sicuro non è una novità per gli appassionati, ma iniziare il torneo con la metà degli incontri rimandati a causa delle avverse condizioni meteorologiche non è un gran debutto.
Grazie agli ultimi ritrovati della tecnologia, il Centrale di Wimbledon è stato dotato da due anni di un tetto, il che ci ha permesso oggi di assistere alle vittorie della nostra Schiavone e dell’idolo di casa Andy Murray. Entrambi forse ci hanno fatto tirare un po’ il collo, con due successi netti ma allo stesso tempo sofferti, visto il set lasciato per strada durante il cammino.
Ad essere sinceri che il tempo non fosse dalla nostra lo si era capito sin dall’inizio… anzi dalle previsioni dei giorni precedenti che avevano fatto presagire fiumi d’acqua per tutta la giornata. Alla fine invece il sole ha benedetto le prime ore del torneo, in modo da non rovinare del tutto la festa di questo nuovo Wimbledon, che festeggia con l’erba nuova i suoi 125 anni.
Auguri al torneo quindi, dove naturalmente si spera che la vittoria vada al sopracitato beniamino di casa, anche se molti propendono per il Re svizzero, ma forse ne sapremo qualcosa di più delle ambizioni dell’ex numero uno domani, dopo il suo debutto.
Fondamentalmente Londra e’ invasa dal tennis, in ogni sua accezione. Racchette, palline e poster fanno respirare l’aria del Major anche a chilometri di distanza da SW19(codice postale dell’All England Club, ndr), trasformando la capitale inglese nell’ombelico del mondo di questo sport.
Anche nei piccoli negozi non mancano infatti palline o racchette, mentre la nota marca che sponsorizza Nadal e Federer ha monotemizzato le sue vetrine di Oxford Street con la gigantografia dello spagnolo accompagnata da una pioggia di racchette e palline (pioggia in quanto sospese lungo tutto lo spazio espositivo).
Ritornando alla pioggia… Per capire l’andamento climatico di Londra nei prossimi giorni si potrebbero aprire scommesse come per il titolo finale, in quanto il medesimo rimarrà incerto come il nome del vincitore, fino all’ultimo giorno. Quindi se non volete allungarvi l’agonia dei festeggiamenti siete pregati di iniziare danze del sole lungo tutta la penisola con il pensiero rivolto all’All England Club (giocatori, tecnici e giornalisti ringraziano sentitamente in anticipo, vedi anche Federer-> http://www.facebook.com/photo.php?fbid=10150219068179941&set=a.214046249940.131095.64760994940&type=1&theater-, ndr).
Come ogni buon rito che si rispetti, e Wimbledon in questa eccezione è il rito dei riti, la fila è un must da cui non si può scappare: fila per prendere la metro, fila indiana per raggiungere l’impianto dalla stazione di Southfields, fila per i biglietti, fila per entrare, etc etc. Tutto viene disegnato come una processione religiosa, silenziosa, rispettosa, in cui non c’è fretta, anche se forse interiormente la voglia di arrivare “prima” non è poi tanto nascosta….
La fila domani la faranno anche i giocatori, in attesa lungo i campi, visti i numerosi match sospesi o totalmente rimandati. La giornata si prospetta davvero ricca e le emozioni perse lungo il cammino oggi saranno sicuramente raddoppiate domani, noi siamo qua e voi? Quali sono le vostre emozioni del debutto?
Ad Maiora
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