
WINSTON SALEM: BAUTISTA DI MISURA, CARRENO CON AUTORITA’
TENNIS – Nella prima semifinale, quella tra Roberto Bautista Agut e Viktor Troicki, succede veramente di tutto. Quella che sembrava essere una passeggiata di salute, si trasforma ben presto in una vera e propria tragedia: lo spagnolo, avanti 7-5 5-0, non riesce a chiudere la pratica nel momento di massima concentrazione e dà all’avversario la possibilità di rientrare clamorosamente in carreggiata praticamente con il match in pugno. Il serbo, abituato ad esaltarsi in condizioni difficili, non solo riesce ad issarsi fino al tie break, ma addirittura a vincerlo con il netto punteggio di 7-2. Nell’ultima frazione, però, Troicki paga la fatica di un set folle e Bautista Agut ritrova la tranquillità: le cose si ristabilizzano e il numero 15 del mondo, questa volta con autorità, chiude con un netto 6-2 raggiungendo la terza finale dell’anno, la prima a Winston Salem. Lo spagnolo, che con quella di oggi ha raggiunto quota 38 successi nel 2016 (27 sul cemento), potrebbe unirsi a Djokovic, Murray, Thiem e Wawrinka, unici giocatori con almeno 3 titoli in questa stagione dopo i successi ad Auckland e Sofia.
Il sogno di John Millman, giustiziere di Richard Gasquet ai quarti di finale, si infrange contro Pablo Carreno Busta. Lo spagnolo, al termine di un torneo quasi perfetto, ha bisogno di 105 minuti per abbattere la resistenza del giocatore australiano, poco costante con il servizio e poco cinico nei momenti importanti. Finisce 7-6(5) 6-4, sarà quindi derby spagnolo a Winston Salem. Carreno va a caccia del primo titolo in carriera.
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