WTA, DOPPIETTA TEDESCA TRA MOSCA E LUSSEMBURGO

TENNIS – La WTA parla tedesco per una settimana. Il circuito femminile, che negli ultimi sette giorni ha stazionato tra Mosca e Lussemburgo, premia due giocatrici tedesche e le decreta campionesse dei due tornei di metà ottobre. Carina Witthoeft e Julia Goerges portano a casa i trofei delle due manifestazioni, issando la propria bandiera sulla racchetta rosa.

Si parte dalla Russia, con il successo particolarmente netto proprio della Goerges. Di fronte non esattamente un avversario comodo, considerando il buon livello tecnico di Daria Kasatkina e l’ovvio fattore campo che spinge la tennista russa verso l’obiettivo del diventare profeta in patria. La finale moscovita, però, non è mai in discussione. La giocatrice tedesca mette immediatamente in chiaro le cose e non concede nessuno spazio all’avversaria, che soccombe nel giro di due rapidi set con il punteggio di 6-1 6-2. Il pubblico, dunque, vede sfumare le ambizioni della propria beniamina.

Più complicata, ma anche più prestigiosa la vittoria della Witthoeft in Lussemburgo. Dopo la Goerges, un’altra tennista teutonica centra il trionfo settimanale e lo fa contro una rivale di tutto rispetto come Monica Puig. La portoricana, partita favorita nello scontro testa a testa contro l’altra finalista, deve arrendersi in due set e lasciare il titolo nelle mani della tedesca, che fa la voce grossa a cavallo dei due parziali e si dimostra concreta ed efficace nei momenti decisivi. Il 6-3 7-5 finale conferma l’ottima cavalcata di Carina, che solleva meritatamente il trofeo e bissa la gioia della Germania in un sabato dalle grandi soddisfazioni.

Archiviata la settimana eccezionalmente al sabato, il circuito WTA si prepara allo step conclusivo della stagione con la passerella delle Finals, che vedrà affrontarsi le migliori otto giocatrici dell’anno nella solita formula a due gironi all’italiana più i due turni ad eliminazione diretta. Dopo il riscaldamento tra Mosca e Lussemburgo, l’ultima curva del 2017 promette altro spettacolo.