
SI SALVA SOLO ROBERTA
S-Hertogenbosch (Olanda) – Dopo il poker ottenuto ieri, tra cui l’impresa di Romina Oprandi contro Kim Clijsters, il torneo olandese regala oggi più dolori che gioie ai colori azzurri. A far compagnia alla Oprandi, nei quarti di finale, ci sarà solamente Roberta Vinci, che con una prova d’autorità, fa fuori la romena Dulgheru in 56 minuti, con il punteggio di 6-2 6-1. Nulla da fare invece per Flavia Pennetta, ancora lontana dalla forma migliore, che si lascia sopraffare da Jelena Dokic, n.59 WTA, per 6-3 6-4. Nonostante il pronostico chiuso, Sara Errani sfiora il colpaccio contro Svetlana Kuznetsova, dominado per oltre un set e mezzo e arrivando a due punti dal match prima di arrendersi 3-6 7-6 6-1. Brutte notizie anche dai prati inglesi di Eastbourne, dove Francesca Schiavone abdica malamente contro la polacca Radwanska per 6-3 6-2. Giornata agrodolce per le sorelle Williams. Venus liquida la Ivanovic, mentre Serena crolla ad un passo dalla vittoria contro Vera Zvonareva.
Uragano Vinci. Match a senso unico per Roberta Vinci nel secondo confronto diretto contro la romena Alexandra Dulgheru, n.36 del mondo. 56 minuti di dominio assoluto per la tarantina, che tiene la sua avversaria in gioco solo nei primi 4 game dell’incontro. Dal 2-2 pari, infatti, la Vinci prende il largo, imponendo il suo gioco e annullando ogni timido tentativo della romena. Nonostante l’ottimo 6-2 del primo parziale, l’azzura continua a spingere sull’acceleratore, lascindo le briciole alla Dulgheru. Impossibile per la romena dare un senso le traiettorie vincenti della tarantina, che dipinge il campo a suo modo, dominando anche il secondo set per 6-1. Per lei adesso la belga Wikmayer, che supera a fatica la spagnola Parra Santonja per 7-6 6-7 7-5.
Disco rosso per Flavia. Altro KO per Flavia Pennetta, davvero incapace questa stagione di inanellare 2 vittorie di fila nello stesso torneo; gravata anche da qualche acciacco di troppo che ne hanno pregiudicato la tenuta fisica. A fermala oggi la rediviva Jelena Dokic, tornata a discreti livelli, fino all’attuale posizione n.59. Avanti 2-0 negli scontri diretti, l’azzurra, n.4 del torneo, si lascia avvinghiare da un ritmo compassato dell’australiana, che dopo aver recuperato un break in apertura, respinge l’azzurra nell’8° gioco, portando a casa la fazione per 6-3. Poco mobile la brindisina, che nel secondo set viene abbandonata anche dal servizio, piazzando un campo solo 9 prime. Nonostante tutto Flavia regge, rimanendo agganciata alla sua avversaria fino al 4-4, prima di abdicare nel 9° gioco, lanciando la Dokic sul 6-4 finale in poco più di un’ora.
Sara, che peccato. S’interrompe sul più bello il cammino di Sara Errani, che gioca un tennis splendido per oltre un set e mezzo, non concretizzando nel momento deciso. Svetlana Kuznestova, ci mette oltre 90 minuti prima di prendere le misure alla nostra rappresentante, riuscendoci purtroppo proprio ad un passo dalla sconfitta. La terza sfida diretta tra le due, si apre ad handicap per Sara che va sotto 3-1, primi di cambiare passo e inanellare un parziale di 5 giochi a 0 che tramosrtiscono la russa n.12 del mondo. Avanti 6-3, Sarita continua a pressare prepotentemente la russa, trovando il break che gli vale l’allungo fino al 4-1. La fluidità nei colpi e la buona tenuta al servizio, aumentano la fiducia dell’azzurra, che poco dopo si ritrova a servire per il match sul 5-3. Un game sciagurato in battuta, rimette purtroppo in corsa Svetlana, che impatta prima sul 5-5 e poi sul 6-6. Nel tiè-break decisivo, Sara prova a resistere portandosi sul 2-0, prima di crollare definitivamente, accusando il 7-3 finale a favore della russa. Scampato il pericolo la Kuznestova prende in pugno le redini del match, mentre la Errani pian piano si spegne, finendo per cedere con un rapido 6-1. Davvero un peccato per Sara, che può comunque essere ottimista in vista dell’immediato futuro.
Ecco il resto dei risultati da S-Hertogenbosch:
(3) Yanina Wickmayer (BEL) d. Arantxa Parra Santonja (ESP) 76 67 75 (5) Dominika Cibulkova (SVK) d. Kristina Barrois (GER) 60 61 Johanna Larsson (SWE) d. (WC) Kirsten Flipkens (BEL) 62 57 64
Erba amara per Francesca. Termina anche ad Eastbourne l’avventura di Francesca Schiavone, unica italiana nel torneo. Come lo scorso anno, l’azzurra fatica ad assimilare il passaggio tra terra ed erba e dopo un discreto primo turno, Francesca si arrende mestamente alla polacca Radwnanska con il punteggio di 6-3 6-2, nella 7° sfida diretta contro la n.13 del mondo. Un solo break decide il primo parziale, ottenuto nell’unica possibilità concessa dall’azzurra, che spreca 4 occasioni per rimettersi in scia, finendo per cedere 6-3. Nel secondo set va ancora peggio, con la Schiavone subito in balia della polacca, finendo per andare sotto con un doppio break che chiude definitivamente i conti per 6-2. Segnali poco confortanti in vista di Wimbledon, speriamo che l’aria da slam possa portarle fortuna.
Venus si, Serena No. Giornata agrodolce in casa Willimas con un successo e una sconfitta. Le vittorie odierne potevano essere due ed entrambe di ottimo spessore, ma all’ottimo 6-3 6-2 di Venere sulla Ivanovic, non fa seguito quello di Serena, che domina per quasi due ore la russa Vera Zvonareva, prima di farsi rimontare e superare per 3-6 7-6 7-5. Avanti 5-3 nel secondo Serena, si lascia riacciuffare, venendo trascinata in un tiè-break perso poi per 7 punti a 5. Una Zvonareva più pimpante fisicamente, allunga subito in avvio di terzo parziale, ma sul 5-4 trema, non sfruttando 3 palle match e rimettendo in corsa l’americana. Un nuovo break nel 12° gioco però, spezza i sogni di Serena e concretizza quelli di Vera, che chiude 7-5 dopo oltre 3 ore di battaglia.
Ecco il resto dei risultati da Eastbourne:
Daniela Hantuchova (SVK) d. (2) Li Na (CHN) 76(7) 63
(3) Victoria Azarenka (BLR) d. (WC) Elena Baltacha (GBR) 61 76(0)
(5) Petra Kvitova (CZE) d. Ekaterina Makarova (RUS) 76(8) 76(4)
(6) Marion Bartoli (FRA) d. María José Martínez Sánchez (ESP) 63 63
(7) Samantha Stosur (AUS) d. (Q) Bojana Jovanovski (SRB) 63 62
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