
SCHIAVONE COME LAZZARO. BENE LA VINCI
‘s-Hertogenbosch (Olanda) – Pazzesca rimonta di Francesca Schiavone al 2° turno del WTA di ‘s-Hertogenbosch, evento da 220 mila dollari di montepremi sull’erba olandese. Un match molto equilibrato contro la romena Irina-Camelia Begu, si mette malissimo nel tiè-break finale del 3° set, in cui l’azzurra va sotto per 6-0. Una assurda rimonta porta la milanese sul 6-6 e poi ancora sotto per altre due volte, prima di portare a casa il successo alla prima occasione con il punteggio finale di 6-2 2-6 7-6 (8). Vola ai quarti di finale anche Robertina Vinci, che s’impone alla distanza contro l’altra romena Monica Niculescu, spuntandola con il punteggio finale di 6-3 6-7 6-0.
Altalena: Sembra averci preso gusto Francesca Schiavone, che per la seconda partita consecutiva annulla match point e porta a casa il risultato. Dopo quello contro Maria Kirilenko, né arrivano ben 8 nel tiè-break finale del match di 2° turno contro la romena Irina Camelia Begu, n.63 del mondo, mettendo a segno la rimonta dell’anno. La prima sfida diretta tra le due si apre al meglio per l’azzurra, che prende possesso del campo ampliando i suoi colpi e dando profondità alla manovra. L’azzurra mantiene in scia la romena fino al 2-2, prima di staccarla con una azione decisa e un buona percentuale al servizio. Senza regalare palle break Francesca infila 4 giochi di fila e chiude 6-2. Come un match allo specchio l’inerzia del secondo set si ribalta totalmente con un cambio di ruoli pressoché identico. Francesca crolla al servizio e accorcia il suo gioco, diminuendo la sua intensità offensiva. Al contrario la romena trova fiducia e spinta e con il break al 4° gioco ipoteca il parziale. L’azzurra in risposta è del tutto assente estraniandosi da un secondo set che la Begu porta a casa con il secondo 6-2 di giornata.
Cuor di Leonessa. L’inerzia nella terza frazione agevola la 21 enne romena, che resta continua ed efficace nei suoi colpi. Francesca fatica a variare, e dopo un break per parte perde contatto nel 6° gioco, finendo sotto 4-2. Irina sembra lanciata, ma nel gioco successivo spreca la palla del 5-2 e concede l’immediato contro break. Francesca tiene botta e impatta ai vantaggi sul 4-4. Il match si accende alimentando il puro agonismo. Due game fiume permettono alla romena di girare avanti prima sul 5-4 e poi sul 6-5, lasciando alla Schiavione l’unica alternativa del tiè-break. Qui l’azzurra scompare dal campo, e tra errori e ottimi affondi romeni, si ritrova al tappeto per 6-0. Un po’ di sufficienza e un pizzico di paura alimentano il tracollo della romena, che passa al puro contenimento aspettando l’errore avversario. Senza nulla da perdere Francesca mette in campo la sua esperienza, e sei match point dopo si ritrova incredibilmente sul 6-6. La Begu prova a mascherare un disagio che diventa palese quando spreca altre due occasioni sul 7-6 e sul 8-7. Francesca ci crede, e con la calma dei forti dà l’ultima spallata alla romena, che sotto 9-8 crolla affondando in rete il primo e unico match point azzurro dopo 2 ore e 23 minuti. Una iniezione di fiducia eccezionale per la milanese, attesa adesso nei quarti di finale da Kim Clijsters.
Brava Roberta. Poco prima è Roberta Vinci a staccare il pass per i quarti, nel primo scontro diretto contro l’altra romena Monica Niculescu, n.31 del mondo. La testa di serie n.6 in avvio mette a nudo i diversi limiti della romena sul pianeta erba. Roberta si stacca al 4° gioco e con quell’unico break arriva fino al 5-3, dove ne piazza un secondo per incassare la prima frazione 6-3. Nella seconda l’azzurra parte male, diventando troppo prevedibile e fallosa. Il doppio break iniziale permette alla Niculescu di volare sul 3-0 pesante, prima di mantenersi avanti fino al 5-2. La reazione della tarantina è perfetta, e con un parziale di 16 punti a 4 trova l’insperato sorpasso sul 6-5. La romena resiste, trascinandosi in un tiè-break che alla fine le regala il set per 7 punti a 4. Roberta non si scoraggia, riservando tutte le sue energie per un 3° set dominato. L’azzurra ricaccia indietro la sua avversaria, e come nel primo set riprende in pugno lo scambio macinando punti senza più girarsi indietro. Un secco 6-0 mette in ghiaccio il match, lanciando la Vinci verso i quarti di finale.
Un doppio in finale, l’altro quasi.
Singles – Second Round
(6) Roberta Vinci (ITA) d. Monica Niculescu (ROU) 63 67(4) 60
Francesca Schiavone (ITA) d. Irina-Camelia Begu (ROU) 62 26 76(8)
Sofia Arvidsson (SWE) d. (WC) Arantxa Rus (NED) 64 61
(Q) Kirsten Flipkens (BEL) d. (Q) Daria Gavrilova (RUS) 75 76(4)
Doubles – Semifinals
(1) Errani/Vinci (ITA/ITA) d. Cibulkova/Zahlavova Strycova (SVK/CZE) 36 63 106
Doubles – Quarterfinals
(2) Kirilenko/Petrova (RUS/RUS) d. Govortsova/Minella (BLR/LUX) 75 61
Pennetta/Schiavone (ITA/ITA) d. (4) Begu/Niculescu (ROU/ROU) 64 57 103
WTA di Eastbourne
Singles – Second Round
(4) Marion Bartoli (FRA) d. Aleksandra Wozniak (CAN) 62 62
(5) Angelique Kerber (GER) d. Chanelle Scheepers (RSA) 63 62
(7) Lucie Safarova (CZE) d. (WC) Heather Watson (GBR) 76(5) 61
Tamira Paszek (AUT) d. (8) Daniela Hantuchova (SVK) 64 36 61
Klara Zakopalova (CZE) d. (9) Petra Cetkovska (CZE) 61 16 62
Anastasia Pavlyuchenkova (RUS) d. Christina McHale (USA) 75 36 64
Tsvetana Pironkova (BUL) d. (Q) Stéphanie Dubois (CAN) 60 46 64
Ekaterina Makarova (RUS) d. (Q) Laura Robson (GBR) 64 75
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