
YOUNG E HUTA GALUNG VINCONO A LEÓN E SAINT BRIEUC
Tennis. Due sono stati i tornei del circuito Challenger che si sono svolti la scorsa settimana, entrambi su superficie hard. Il primo si è tenuto a Leòn, una cittadina del Messico, mentre il secondo ha avuto luogo a Saint Brieuc in Francia. Scendiamo nei particolari ed analizziamo vincitori e vinti di queste due manifestazioni.
Torneo Internacional Challenger, Leòn (Hard, $ 35,000)
Il favorito numero uno del Challenger messicano era il tennista di Taipei Yen-Hsun Lu. Numero 74 del mondo, quest’anno ha raggiunto il suo miglior piazzamento in un torneo Atp quando è andato a sfidare Andy Murray al terzo turno di Indian Wells cedendo in due set. Gli è andata leggermente meglio a Leòn, sebbene la sua testa di serie richiedesse ben altro esito nel torneo. A sbarrargli la strada nei quarti di finale è stato Donald Young. Partito come non piazzato, il tennista statunitense è stato capace di lasciarsi alle spalle ben due top seeded durante il suo incedere nel tabellone che l’ha poi portato alla vittoria finale. Prima di Lu, battuto 6-3 6-4, aveva infatti battuto anche il numero 6 del seeding Daniel Munoz-De La Nava al primo round. La cavalcata trionfale dell’atleta originario di Chicago è poi culminata con la semifinale vinta sull’israeliano Amir Weintrub e l’ultimo atto in cui ha avuto ragione di un altro tennista proveniente dall’isola di Taipei, Jimmy Wang, battuto per 6-2 6-2. Arriva così il primo trofeo anche per Young, promessa statunitense che stenta a decollare, in una stagione per ora priva di acuti. Il torneo messicano prevedeva anche una nutrita presenza tricolore. Erik Crepaldi di Vercelli aveva usufruito di una wild card per poter partecipare, ma è stato battuto al debutto dalla testa di serie numero 5 John Millman impostosi in tre set. Il qualificato Thomas Fabbiano si è spinto fino al secondo turno prima di infrangersi su Alex Bogomolov Jr., favorito numero otto, anch’egli vincitore in tre set. Dulcis in fundo, il 35enne siracusano Alessio Di Mauro, dopo aver battuto all’esordio il numero 7 del seeding Antonio Veic, si è arreso nel turno seguente al giapponese Yuichi Sugita.
Open Harmonie Mutuelle, Saint Brieuc (Hard, $ 30,000)
Kenny De Schepper ha cercato di fare da profeta in patria inseguendo il primo trofeo stagionale dopo la semifinale raggiunta, sempre in territorio amico, a Cherbourg. Partito come testa di serie numero 1, il 25enne di Bordeaux ha messo in fila tutti gli avversari che gli si sono parati davanti giovandosi anche del fatto che nessuno dei favoriti che orbitavano nella sua metà di tabellone è riuscito a superare indenne il primo turno, compreso Nicolas Mahut battuto in due set dal qualificato Martin Fischer. In finale però si è dovuto arrendere a Jesse Huta Galung. Olandese classe 1985 nonché già vincitore quest’anno, guarda caso, proprio del Challenger di Cherbourg. Partito anche lui, come il sopracitato Young, senza la copertura di una testa di serie ha infilato durante il suo cammino anche qualche vittoria di rilievo, vedi il primo turno contro il veterano Marc Gicquel vinto in due tiratissimi set. In finale per avere ragione del padrone di casa De Schepper ha avuto bisogno di tre set e due tie break, ma alla fine ha portato a casa il risultato con merito. Il main draw della kermesse francese non ha visto la presenza di atleti azzurri.
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